venerdì 29 maggio 2015

Contesto storico italiano

L'Italia nel 1926

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Benito Mussolini
                      
Il 1926 si avvia con il completo smantellamento nei confronti si ogni tipo di dissidenza organizzata contro il fascismo. Le nuove leggi emanate da un governo formato solo dalla maggioranza che  appoggia Mussolini, continuano ad ampliare e rafforzare il sistema amministrativo ed esecutivo. I provvedimenti "per la difesa dello Stato" diventano severissimi con le leggi fascistissime, emanate tra il 1925 e il 1926. in questo periodo lo stesso Mussolini fu vittima di tre attentati.
Mussolini non ha veri avversari politici:la forma di protesta dell'opposizione, gli Aventiniani, non siedono alla camera dal 3 gennaio dell'anno precedente, mettendosi da sola fuorigioco. La tattica dell'opposizione su molto criticata soprattutto dai giornali che, seppur dovendo sottostare ai duri decreti sulla stampa emanati da Mussolini, non nascondono l'indignazione contro l'opposizione. 
Indisturbato nella sua politica, Mussolini, il 7 novembre, dopo il fallito attentato di Zaniboni, con una mozione chiederà la decadenza del mandato a tutti i 123 deputati, grazie all'articolo 49 dello Statuto, secondo cui la funzione dei deputati deve essere assolta "al solo scopo del bene del re e della Patria", e non presentandosi in aula hanno fatto esplicito e pubblico atto di secessione.
Non hanno vita facile neanche i dissenzienti nello stesso partito fascista: il 5 novembre si assiste ad una vera e propria epurazione, dove troviamo Turati, nuovo segretario del partito che agisce nella maniera più decisa nell'allontanare tutti coloro che non hanno fornito prova di fedeltà a Mussolini nel momento della crisi.
Durante questo periodo si ha tuttavia una ripresa, grazie ad un apparato produttivo efficiente, un  agricoltura capace di produrre e una sana politica economica per uscire dalle difficoltà che affliggevano l'Italian dal 1919. In questi anni l'inflazione era cresciuta moltissimo, per cui l'obiettivo comune era quello di far riacquistare valore alla lira.
Un passo avanti da fare era quello di limitare l'importazione di materie prime dall'estero: per questo il 19 maggio venne fondata l'Agip, che inizia a creare carburanti, e la Viscosa, che produce fibre artificiali dal latte, il Lanital.
Aumentando il valore della lira e ottimizzando la produzione locale tuttavia si va incontro ad un nuovo problema, ossia il calo delle esportazioni, a cui Mussolini cerca di far fronte da subito emanando diversi provvedimenti e assistendo allo stesso tempo le grandi aziende italiane.
Il 3 aprile Mussolini organizza l'ONB (Opera Nazionale Balilla) in cui sono inquadrati ragazzi dagli 8 ai 12 anni (i Balilla), e dai 12 ai 18 (gli Avanguardisti) con lo scopo di educare i giovani al fascismo. Allo stesso tempo, verso la fine dell'anno inizia delle trattatve di alleanza anche con la chiesa, tramite l'avvocato Francesco Pacelli, fratello del futuro papa, Pio XII.


Opera Nazionale Balilla

giovedì 28 maggio 2015

Contesto culturale italiano

La cultura italiana del 1926


Gabriele d'Annunzio

Per l'Italia, come per gli altri Paesi europei, sono anni di grande travaglio sociale, e di fermenti culturali e politici. L'Europa intera cercava di riprendersi dalla guerra e dalla successiva "pace ingiusta" (così definita perché ritenuta insoddisfacente dai vincitori e umiliante dai vinti). Le rivendicazioni provocano forti tensioni internazionali e interne in tutti i Paesi.
In Italia si parla di "vittoria mutilata"; nel 1919,Gabriele D'Annunzio irrompe nella città di Fiume alla testa dei suoi legionari, con l'intento di restituirla alla sovranità italiana, contro gli accordi delle potenze internazionali.
D'Annunzio e i suoi legionari resisteranno fino al giorno di Natale del 1920: sebbene sconfitti (Fiume fu decretata "città libera" ma fu annessa all'Italia solo quattro anni dopo) contribuiscono a creare il mito dell'impresa, che in quel periodo impera in tutti campi.
Sono gli anni dell'ardimento: spedizioni esplorative partono per il Polo, i record di velocità vengono tenacemente tentati e battuti sulla terra, in acqua e in aria. La scienza e lo sviluppo tecnologico, in tutte le sue forme, compiono enormi passi avanti.
Il futurismo, che già aveva pubblicato i "manifesti" di Filippo Tommaso Marinetti(1876-1944) prima della guerra, incalza gli animi, combatte la "letteratura borghese"e addirittura contrasta l'estetismo dannunziano: «Non c'è bellezza se non nella lotta!».
In questo clima culturale si formano i due giovani bresciani Franco Mazzotti e Aymo Maggi, accomunati non solo da una salda amicizia, ma anche dall'età e dalla condizione sociale e dall'agiatezza delle famiglie.
Il loro gusto della sfida, si traduce nelle competizioni: automobilistiche per Maggi, aeronautiche e motonautiche per Mazzotti, all'inizio degli anni Venti.
Milano costituiva il più importante punto di riferimento di quasi tutti i movimenti culturali e sportivi di quel periodo. Sono anni caratterizzati da profondi e continui mutamenti, in tutti i campi: nelle case viene introdotta la luce elettrica e di conseguenza i primi elettrodomestici, la medicina e la farmacologia fanno registrare assidui miglioramenti.
Nel 1922 in Gran Bretagna, dal 1924 in Italia, prende il via il servizio radiofonico: hanno inizio le comunicazioni di massa. Così come di massa sono i consumi, con il conseguente boom economico negli States e in Europa che procurerà la grande illusione prima della disastrosa crisi economica del 1929.
In Italia, le tensioni sociali, dovute allo scontro tra operai e lavoratori agricoli da una parte e industriali e proprietari terrieri dall'altra, culminano nei grandi scioperi, e la lotta di classe, tra proletariato da una parte e le classi medie e l'alta borghesia dall'altra, tocca l'apice tra la fine degli anni Dieci e l'inizio dei Venti facendo parlare apertamente di rivoluzione armata.


Maggi e Mazzotti

mercoledì 27 maggio 2015

Economia

Dal punto di vista economico invece..

Pianale_con carico pesante


Vengono istituiti i Consigli provinciali dell’economia con la legge 18 aprile 1926, n. 731 in ciascuna provincia con sede nel capoluogo. Sono organi consultivi dello Stato e delle amministrazioni locali; rappresentano gli interessi delle attività produttive nelle rispettive province e ne assicurano e promuovono il coordinamento e lo sviluppo. 

I Consigli assorbono le Camere di commercio, i Consigli agrari provinciali, i Comitati forestali, le Commissioni provinciali dell’agricoltura e i Comizi agrari assumendone tutte le attività e gli oneri. La legge abroga tutte le disposizioni che regolano enti e organi assorbiti. 

Tra gli incarichi del Consigli troviamo: 
- raccolta ed elaborazione di notizie e dati riguardanti l’agricoltura, il commercio, l’industria e il lavoro; le condizioni in cui tali attività si svolgono;
- formulazione delle proposte relative all’agricoltura, industria, commercio, lavoro e previdenza sociale al Governo e alle pubbliche amministrazioni ;

- fondazione o amministrazione di istituti d’istruzione agraria, industriale, commerciale, servizi e aziende, con l’autorizzazione del Ministero dell’economia nazionale

- promozione di iniziative volte all’incremento della produzione;
- compilazione periodica della raccolta degli usi e delle consuetudini commerciali e agrarie della provincia;
- rilascio dei certificati d’origine delle merci e delle carte di legittimazione ai viaggiatori di commercio.

Il Consiglio provinciale dell’economia si articola in quattro sezioni: 
I sezione: agricola e forestale; 
II sezione: industriale; 
III sezione: commerciale; 
IV sezione: lavoro e previdenza sociale.

Letteratura

Uno, nessuno centomila
-il capolavoro di Luigi Pirandello


Luigi Pirandello

Uno, nessuno e centomila è uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello.
Iniziato già nel 1909, uscì solo nel 1926, prima sotto forma di romanzo a puntate edito in una rivista, e poi di volume. Questo romanzo, l'ultimo di Pirandello, riesce a sintetizzare il pensiero dell'autore nel modo più completo. Il protagonista Vitangelo Moscarda, infatti, può essere considerato come uno dei personaggi più complessi del mondo pirandelliano, e sicuramente quello con maggior autoconsapevolezza. Dal punto di vista formale, stilistico, si può notare la forte inclinazione al monologo del soggetto, che molto spesso si rivolge al lettore ponendogli interrogativi e problemi in modo da coinvolgerlo direttamente nella vicenda, il cui significato è senza dubbio di portata universale.

TRAMA

Il protagonista di questa vicenda, Vitangelo Moscarda, è una persona ordinaria, che ha ereditato da giovane la banca del padre e vive di rendita. Un giorno, tuttavia, in seguito all'osservazione da parte della moglie la quale gli dice che il suo naso è leggermente storto, inizia ad avere una crisi di identità, a rendersi conto che le persone intorno a lui hanno un'immagine della sua persona completamente diversa dalla sua. Da quel momento l'obiettivo di Vitangelo sarà quello di scoprire chi è veramente lui.
Decide quindi di cambiare vita (rinunciando ad essere un usuraio) anche a costo della propria rovina economica e contro il volere della moglie che nel frattempo è andata via di casa. In questo suo gesto c'è il desiderio di un'opera di carità, ma anche quello di non essere considerato più dalla moglie come una marionetta. Anche Anna Rosa, un'amica di sua moglie che lui conosce poco, gli racconta di aver fatto di tutto per far intendere a sua moglie che Vitangelo non era lo sciocco che lei immaginava e che non c'era in lui il male.
Il protagonista arriverà alla follia in un ospizio, dove però si sentirà libero da ogni regola, in quanto le sue sensazioni lo porteranno a vedere il mondo da un'altra prospettiva. Vitangelo Moscarda conclude che, per uscire dalla prigione in cui la vita rinchiude, non basta cambiare nome: proprio perché la vita è una continua evoluzione, il nome rappresenta la morte. Dunque, l'unico modo per vivere in ogni istante è vivere attimo per attimo la vita, rinascendo continuamente in modo diverso.


martedì 26 maggio 2015

Fotografia

Coronet
-La fotocamera più economica al mondo

Pubblicità della Folding Pocket, la “fotocamera più economica al mondo”
Pubblicità della Folding Pocket, la “fotocamera più economica al mondo”

Questa azienda britannica sorge nel 1926, a Birmingham, con il nome di Coronet Camera Company. L’intento del fondatore, F.W. Pettifer è di produrre fotocamere semplici ed economiche di tipo box oppure folding, prodotti che effettivamente incontrano rapidamente il favore del mercato. La ragione del successo commerciale è legata proprio al modico prezzo di vendita degli apparecchi, caratteristica sulla quale l’azienda fa leva per pubblicizzare il proprio prodotto come “… la fotocamera più economica al mondo”..
Il primo orologio impermeabile

Oyster Coussin - 1926
Rolex Oyster

Nel 1926 Rolex creò il primo orologio resistente all'acqua e alla polvere, segnando così un punto di svolta nella storia dell'orologeria. Chiamato Oyster, questo segnatempo era dotato di una cassa sigillata ermeticamente, in grado di offrire una protezione ottimale al movimento.
Primo apparecchio televisivo 

– Gran Bretagna: a Londra l'ingegnere John Baird presenta
il primo prototipo di apparecchio televisivo.


John Baird


La televisione di Baird era costituita da un sistema di scansione meccanico. Un disco di Nipkow girava davanti agli elementi sensibili di selenio, e istante dopo istante si otteneva un valore elettrico corrispondente alla luminosità di un punto dell'immagine, riga dopo riga. Il principio è esattamente quello che viene usato ancor oggi ma con un sistema di scansione elettronica. Il visore era costituito da un altro disco di Nipkow, che girava davanti ad una lampada al neon comandata dal segnale modulato a seconda della luminosità dei punti letti istante dopo istante: in pratica, si comandava la corrente di scarica del neon. I dischi dei due apparecchi (lo "scanner" e il visore) erano naturalmente sincronizzati. La televisione elettronica si impernia sul tubo catodico, né più né meno di come quella a scansione meccanica si fonda sul disco di Nipkow.